Adozione di Maggiorenne: Quando Un Legame Affettivo Può Diventare Legale

Adozione di Maggiorenne: Una Nuova Prospettiva Legale e Sociale

Adozione di Maggiorenne: Una Nuova Prospettiva Legale e Sociale

L'adozione di un maggiorenne, un tema giuridico che ha evoluto il proprio ruolo negli ultimi decenni, è tornata al centro del dibattito legale e sociale in Italia. Con l'ordinanza n. 29684 depositata il 19 novembre 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito i requisiti necessari per l'adozione di una persona adulta, chiarendo che non è sufficiente un legame di amicizia o di assistenza occasionale per poter configurare una relazione di tipo familiare, ma è fondamentale un rapporto stabile, duraturo e affettivo tra l'adottante e l'adottato.

I Requisiti dell'Adozione di Maggiorenne

Secondo la giurisprudenza attuale, l'adozione di un maggiorenne può essere legittima solo quando tra l'adottante e l'adottando esiste un rapporto affettivo consolidato nel tempo, inserito in un contesto familiare o parafamiliare. Questo significa che la relazione deve trascendere il semplice legame di assistenza o amicizia, per radicarsi in un coinvolgimento emotivo, affettivo e accuditivo che si sviluppa nel lungo periodo.

La Corte di Cassazione ha così risolto il caso di una donna ultra-novantenne che aveva chiesto di adottare una persona con cui aveva instaurato un legame di vicinanza e supporto negli anni successivi alla morte del marito. Nonostante la frequentazione regolare e il sostegno continuo da parte dell'adottando, sia il Tribunale di Asti che la Corte d'Appello di Torino avevano rigettato la richiesta, ritenendo insufficiente il legame tra i due per soddisfare i requisiti di una relazione familiare riconosciuta dalla legge.

L'Evoluzione dell'Istituto dell'Adozione di Maggiorenne

L'adozione di maggiorenni ha subito un'evoluzione significativa, passando dalla funzione esclusivamente patrimoniale e ereditaria a una funzione affettiva e sociale. In passato, infatti, l'adozione di adulti serviva principalmente a trasmettere il patrimonio e il cognome dell'adottante, soprattutto in assenza di figli legittimi. Tuttavia, la giurisprudenza più recente ha riconosciuto l'importanza di considerare anche i legami affettivi preesistenti, conferendo rilevanza giuridica a situazioni familiari stabili e consolidate, come nel caso di famiglie ricomposte o di legami affettivi che vanno oltre la biologia e la consanguineità.

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 5/2024, ha ribadito questo principio, riconoscendo che l'adozione di maggiorenne non serve più solo a trasmettere il patrimonio, ma può anche formalizzare un legame affettivo e identitario consolidato nel tempo. Questo cambiamento riflette la crescente importanza di garantire il riconoscimento giuridico delle relazioni affettive che si sviluppano all'interno di contesti familiari non tradizionali, sempre più comuni nella società moderna.

Il Ruolo del Giudice nell'Adozione di Maggiorenne

Il giudice che si occupa di un'adozione di maggiorenne deve valutare non solo i requisiti formali previsti dalla legge, come il consenso delle parti e l'assenza di discendenti legittimi, ma anche la natura del rapporto tra adottante e adottando. Non si tratta quindi di un'adozione finalizzata solo alla trasmissione di un patrimonio o di un cognome, ma di un riconoscimento giuridico di un legame che si è consolidato nel tempo e che ha caratteristiche affettive e familiari.

Nel caso in esame, la Corte di Cassazione ha ritenuto che il rapporto tra la donna ultra-novantenne e l'adottando, che si era sviluppato per oltre trent'anni, fosse sufficiente a integrare il contesto familiare richiesto dalla normativa, e ha quindi cassato la sentenza della Corte d'Appello di Torino, ordinando un nuovo esame del caso.

Conclusioni: L'Adozione di Maggiorenne come Strumento di Riconoscimento Affettivo

L'adozione di un maggiorenne, pur mantenendo la sua funzione tradizionale di trasmissione del patrimonio, ha oggi anche una valenza sociale e affettiva. La Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale, con le recenti sentenze, hanno chiarito che l'adozione può essere utilizzata per riconoscere e formalizzare legami affettivi duraturi e significativi, che si sviluppano in un contesto familiare o parafamiliare.

In sintesi, l'adozione di maggiorenne è diventata uno strumento giuridico che non solo risponde a esigenze patrimoniali, ma si inserisce in una visione più moderna e umanistica, in cui l'affetto, il sostegno reciproco e l'identità personale sono al centro del riconoscimento giuridico. La legge, dunque, si evolve per rispondere alle trasformazioni sociali, tutelando le relazioni familiari e affettive che costituiscono il fondamento delle nuove forme di famiglia.

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