Le Vittime del Dovere sono colore che, durante l'esercizio delle loro funzioni istituzionali, subiscono ferite, lesioni o perdono la vita. Questi eventi possono verificarsi a causa di azioni criminose o terroristiche, in operazioni di ordine pubblico o durante attività di soccorso. La legislazione italiana riconosce e tutela queste vittime, offrendo loro e ai loro familiari vari benefici.
Definizione e Categorie delle Vittime del Dovere
Secondo l’articolo 1, comma 563, della Legge 266 del 2005, le vittime del dovere includono:
- Dipendenti pubblici e appartenenti a Forze Armate e Comparto Sicurezza che, durante l’attività di servizio, subiscono ferite o lesioni che portano alla morte o a invalidità permanenti.
- Coloro che subiscono danni in conseguenza di azioni terroristiche o criminose, servizi di ordine pubblico, vigilanza su infrastrutture civili e militari, e attività di soccorso.
Equiparati alle Vittime del Dovere
La legislazione equipara anche individui che, in condizioni particolari (ambientali e operative), hanno subito danni derivanti da esposizione ad agenti nocivi come amianto, radiazioni, nanoparticelle da proiettili all'uranio impoverito, o vaccini contaminati. Questi casi sono trattati principalmente dalla Legge 24 dicembre 1986, n. 903 e successive modifiche.
Diritti e Benefici per le Vittime del Dovere
Le vittime del dovere, o i loro familiari in caso di decesso, hanno diritto a una serie di benefici:
- Risarcimento dei danni: copre danni patrimoniali e non patrimoniali.
- Elargizione speciale: fino a € 200.000 o un contributo variabile in base al grado di invalidità .
- Assegno vitalizio mensile: varia a seconda della gravità della lesione invalidante.
- Benefici pensionistici e fiscali: esenzione IRPEF sulle pensioni e doppio delle annualità di pensione per i beneficiari della reversibilità .
- Assunzione diretta e accesso prioritario al mercato del lavoro.
- Esenzione ticket sanitario: accesso a borse di studio e assistenza psicologica.
Questi benefici sono volti a coprire vari tipi di danni, inclusi quelli biologici, morali, esistenziali e pregiudizi patrimoniali.
Presentazione della Domanda
Per accedere ai benefici, è necessario inoltrare una richiesta all'ente presso cui la vittima lavorava. La domanda può essere presentata da:
- La vittima stessa;
- I parenti sopravvissuti (coniuge, figli, genitori, fratelli e sorelle conviventi a carico);
- Le persone conviventi con la vittima nei tre anni precedenti all'evento, purché a carico della stessa;
- I partner conviventi more uxorio.
In assenza di questi soggetti, gli eredi legittimi (orfani, fratelli o sorelle o ascendenti diretti) possono fare richiesta.
Sviluppi Normativi Recenti
Recentemente, una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che il termine per la richiesta del riconoscimento dello status di vittima del dovere non è soggetto a prescrizione. Questo significa che anche le richieste postume possono essere presentate, aumentando le possibilità di riconoscimento per coloro che non hanno potuto presentare domanda in tempo.
Questa modifica normativa sottolinea l'importanza del riconoscimento e della tutela delle vittime del dovere nella nostra società , evidenziando il ruolo cruciale svolto da questi individui per la sicurezza e il benessere collettivo.
Consultazione e Supporto
Per maggiori informazioni e assistenza nella presentazione della domanda, è consigliabile consultare i sindacati o il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Essi forniranno supporto necessario per comprendere i propri diritti e avviare il processo di richiesta.
Lo Studio Legale Amaranto è a disposizione per fornire consulenza e assistenza legale alle vittime del dovere e ai loro familiari, garantendo il massimo supporto per ottenere i benefici previsti dalla legge. Contattateci per una consulenza personalizzata e professionale.
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