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Le infezioni ospedaliere, note anche come infezioni nosocomiali, rappresentano uno dei problemi più gravi e diffusi all'interno delle strutture sanitarie. Queste infezioni si sviluppano durante la degenza del paziente e sono distinte da quelle già presenti o in incubazione al momento dell'ammissione. Le infezioni ospedaliere possono manifestarsi 48 ore dopo il ricovero, fino a 3 giorni dopo le dimissioni o entro 30 giorni da un intervento chirurgico.

Come si Contraggono le Infezioni Ospedaliere?

Le infezioni ospedaliere possono derivare da diverse fonti, come l'ambiente sanitario, il personale medico o strumenti contaminati. Le principali vie di trasmissione includono:

  • Contatto diretto con il personale sanitario o altri pazienti infetti.
  • Trasmissione aerea, specialmente in ambienti chiusi e affollati.
  • Contatto con superfici contaminate, come letti, strumenti medici o maniglie delle porte.

Secondo il 13° report MedMal di Marsh, il 42% delle infezioni nosocomiali avviene in area chirurgica, il 36% sono infezioni generiche, mentre il restante riguarda infezioni sistemiche, respiratorie o ferite chirurgiche infette.

Responsabilità Legale delle Strutture Sanitarie

La responsabilità legale per le infezioni ospedaliere non è automatica. Per ottenere un risarcimento, è necessario dimostrare che l'infezione sia stata causata da negligenza da parte della struttura o del personale sanitario. La negligenza può manifestarsi attraverso:

  • Mancato rispetto delle norme igieniche, come la mancata sterilizzazione degli strumenti.
  • Utilizzo di attrezzature contaminate.
  • Errori nella gestione delle terapie antibiotiche, che possono favorire l'insorgenza di batteri multi-resistenti.

Come Prevenire le Infezioni Ospedaliere?

Le strutture sanitarie possono adottare diverse misure preventive per ridurre il rischio di infezioni ospedaliere:

  • Monitorare i patogeni presenti nei reparti più a rischio e la loro resistenza agli antibiotici.
  • Implementare procedure di prevenzione rigorose e aggiornate.
  • Lavarsi accuratamente le mani, una pratica semplice ma efficace che può prevenire fino al 25% delle infezioni.

Richiedere il Risarcimento Danni per Infezioni Ospedaliere

Se si sospetta di aver contratto un'infezione a causa di negligenza ospedaliera, è fondamentale seguire alcuni passaggi per richiedere un risarcimento:

  1. Documentare attentamente: conservare tutte le registrazioni mediche, i risultati diagnostici e le comunicazioni con il personale sanitario.
  2. Consultare un avvocato specializzato in diritto malasanità, che possa valutare la fattibilità della richiesta di risarcimento.
  3. Dimostrare la negligenza: sarà necessario provare che l'infezione sia stata contratta per colpa della struttura sanitaria.

Il risarcimento può variare notevolmente in base alla gravità del caso, da 150.000€ per infezioni localizzate fino a oltre 1.600.000€ per casi di infezioni nosocomiali gravi, come quelle causate da batteri come la Klebsiella (Kpc).

La Sentenza della Suprema Corte sulle Infezioni Ospedaliere

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 386/2023 del 3 marzo 2023) ha apportato significative novità nel contenzioso riguardante le infezioni ospedaliere. La sentenza ha chiarito gli oneri probatori e ha imposto direttive specifiche per la documentazione necessaria a sostenere le ragioni degli operatori sanitari. Questo nuovo orientamento giuridico rende ancora più cruciale la corretta preparazione della documentazione e la consulenza legale nella gestione dei casi di risarcimento per infezioni ospedaliere.

In conclusione, le infezioni ospedaliere rappresentano un problema serio e complesso, ma con il giusto supporto legale è possibile ottenere il giusto risarcimento se si dimostra che la responsabilità è della struttura sanitaria.


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