Quando i Rumori Condominiali Superano la Normale TollerabilitÃ
Secondo la normativa italiana, ogni cittadino ha il diritto di vivere nel proprio appartamento senza essere disturbato da rumori molesti provenienti da impianti comuni del condominio. Se i rumori superano le soglie stabilite dalla normativa antirumore del 1997, si configura un "fatto illecito" che dà diritto al risarcimento.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26898/2011, ha ribadito che anche un lieve sforamento delle soglie di rumorosità può essere considerato intollerabile, soprattutto se il rumore è continuo o particolarmente fastidioso nelle ore notturne. La Corte ha sottolineato che il semplice rispetto delle normative di tutela ambientale non è sufficiente per escludere l'intollerabilità dei rumori in situazioni concrete.
Esempio di Caso: Rumore dell'Ascensore in Condominio
Un caso emblematico è quello di un condomino che ha lamentato l'incessante rumore dell'ascensore, soprattutto durante la notte, a causa dell'apertura e chiusura delle porte. In primo grado, il condomino ha ottenuto il riconoscimento del danno subito, ma in appello il risarcimento è stato negato poiché il rumore superava di soli 0,8 decibel i limiti di tollerabilità . Tuttavia, la Corte di Cassazione ha ribaltato questa decisione, affermando che anche un lieve superamento dei limiti può giustificare la richiesta di tutela e risarcimento, specialmente se il rumore è percepito come intollerabile.
Come Difendersi dai Rumori Molesti in Condominio
Se sei vittima di rumori molesti provenienti da impianti condominiali, hai diritto a richiedere l'interruzione dei rumori e a ottenere un risarcimento. Ecco i passi da seguire:
Raccolta di Prove: Documenta i rumori con registrazioni audio e richiedi una perizia acustica per dimostrare che i rumori superano i limiti di tollerabilità .
Richiesta di Intervento al Condominio: Invia una segnalazione scritta all'amministratore di condominio chiedendo l'interruzione delle immissioni rumorose.
Mediazione: Se il problema non viene risolto, valuta la possibilità di ricorrere alla mediazione civile per trovare una soluzione concordata.
Azione Legale: Se tutte le soluzioni extragiudiziali falliscono, puoi intraprendere un'azione legale per ottenere sia la cessazione dei rumori che il risarcimento dei danni subiti.
Conclusione
Vivere in condominio non significa dover sopportare qualsiasi tipo di rumore. La legge è dalla parte di chi subisce immissioni rumorose superiori alla normale tollerabilità , offrendo strumenti concreti per far valere i propri diritti e ottenere giustizia. Se ritieni che i rumori provenienti dagli impianti condominiali stiano violando il tuo diritto alla tranquillità , non esitare a rivolgerti a un avvocato specializzato per valutare la possibilità di un'azione legale.
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