Danno da Perdita delle Chances di Sopravvivenza: Analisi della Sentenza del Tribunale di Frosinone
Introduzione al Danno da Perdita delle Chances di Sopravvivenza
Il danno da perdita delle chances di sopravvivenza è un tema che si colloca nel campo della responsabilità sanitaria e riguarda il risarcimento per la perdita della possibilità di vivere più a lungo a causa di un errore medico o di carenze organizzative nelle strutture sanitarie. Una recente sentenza del Tribunale di Frosinone, pubblicata il 12 settembre 2024, n. 839, ha offerto spunti significativi per comprendere i presupposti e le condizioni per il riconoscimento di questo tipo di danno, che si aggiunge alle tradizionali categorie di danno patrimoniale e non patrimoniale.
La Giurisprudenza sulla Perdita delle Chances di Sopravvivenza
La figura del danno da perdita delle chances di sopravvivenza è stata riconosciuta dalla giurisprudenza italiana già dal 2004, quando la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4400, stabilì che, in presenza di errori da parte dei medici, soprattutto in situazioni con fattori di rischio, la possibilità di un esito negativo per il paziente veniva inevitabilmente aggravata. Questo danno è stato successivamente definito come la «possibilità perduta» di vivere più a lungo, dove la perdita della possibilità è commisurata a una riduzione della qualità della vita e/o della sua durata.
Successivamente, la giurisprudenza ha chiarito che la perdita delle chances di sopravvivenza deve essere valutata in termini concreti e specifici, piuttosto che basarsi su ipotesi generiche o astratte. La Corte ha sottolineato che la possibilità di sopravvivenza deve essere «apprezzabile, seria e consistente», con il valore statistico che, sebbene utile, non deve essere l'unico criterio per determinare l'entità del danno (Cass. civ., Sez. III, 9 marzo 2018, n. 5641).
Il Danno da Perdita di Chances vs. Il Danno da Perdita Anticipata della Vita
Un altro aspetto importante affrontato dalla giurisprudenza è la distinzione tra il danno da perdita anticipata della vita e il danno da perdita delle chances di sopravvivenza. Mentre il primo è direttamente collegato alla morte del paziente, il secondo si riferisce alla perdita della possibilità di vivere più a lungo o di avere una qualità della vita migliore a causa di errori medici. La Corte ha stabilito che, in generale, non è possibile ottenere un risarcimento per entrambi i danni, a meno che non si verifichino casi eccezionali in cui si dimostri che il paziente, nonostante la morte prematura, avrebbe avuto una «seria e concreta possibilità » di vivere più a lungo.
La Sentenza del Tribunale di Frosinone del 12 Settembre 2024
Nel caso esaminato dal Tribunale di Frosinone, gli eredi di una paziente deceduta a seguito di un presunto errore medico, avevano chiesto il risarcimento per il danno da perdita del rapporto parentale e per il danno da perdita delle chances di sopravvivenza. Tuttavia, la consulenza tecnica d’ufficio ha evidenziato che non era possibile stabilire con certezza né la causalità diretta né un grado sufficiente di probabilità relativa tra le carenze organizzative e il decesso della paziente. Pur riconoscendo che un trattamento idoneo avrebbe potuto migliorare le chances di sopravvivenza, il giudice ha ritenuto che la richiesta risarcitoria fosse troppo generica per essere accolta.
In particolare, la domanda di risarcimento era stata formulata in termini troppo generali, senza specificare in modo esplicito il danno da perdita delle chances di sopravvivenza. La giurisprudenza di legittimità ha ribadito che in tali casi, la domanda di risarcimento per la perdita di chance deve essere formulata esplicitamente, senza poter essere ricompresa in una richiesta generica di risarcimento di «tutti i danni» (Cass. civ., Sez. III, 23 dicembre 2022, n. 37740).
Gli Elementi Necessari per il Riconoscimento del Danno da Perdita delle Chances di Sopravvivenza
Per il riconoscimento del danno da perdita delle chances di sopravvivenza, è fondamentale che:
- Esista una diagnosi errata o una condotta colposa del medico che abbia compromesso le possibilità di sopravvivenza del paziente.
- Sia apprezzabile e concreta la possibilità di sopravvivenza più lunga, valutata attraverso un’analisi seria dei fatti e delle condizioni cliniche del paziente.
- Sia stabilito un nesso causale tra l'errore medico e la perdita della chance, in modo che non ci siano dubbi sul legame diretto tra la condotta colposa e il danno subito.
Se questi elementi non sono sufficientemente provati o se la richiesta di risarcimento non è chiaramente formulata, il danno non può essere risarcito.
Conclusioni
La recente sentenza del Tribunale di Frosinone conferma l’importanza di una corretta formulazione della domanda risarcitoria in ambito di responsabilità sanitaria. Gli eredi di una persona deceduta a causa di un errore medico devono fornire prove concrete e precise per dimostrare l’esistenza di un danno da perdita delle chances di sopravvivenza. In assenza di tale prova, il risarcimento non può essere concesso.
In caso di dubbi sulla possibilità di ottenere un risarcimento per danno da responsabilità sanitaria, è fondamentale consultare un esperto in diritto civile e responsabilità medica, in grado di assistere nella formulazione della domanda e nella raccolta delle prove necessarie per supportare la causa.
Domande Frequenti (FAQ)
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