La Carta Docente, un prezioso sussidio di 500 euro per l'aggiornamento professionale, è un diritto che spetta a tutti i docenti, inclusi i precari. Tuttavia, la discriminazione nei confronti dei docenti non di ruolo ha portato a numerose controversie giuridiche.
Diversi Tribunali del Lavoro hanno recentemente supportato il riconoscimento della Carta Docente anche per i docenti precari. Inoltre, il Consiglio di Stato ha giudicato discriminatoria la distinzione tra precari e docenti di ruolo, violando così il principio di parità di trattamento. La violazione dei principi costituzionali è stata confermata da una sentenza del Tribunale di Foggia, che ha evidenziato il contrasto con gli articoli 3, 35 e 97 della Costituzione e la lesione del principio di buon andamento della P.A. Analogamente, il Tribunale di Prato ha espresso lo stesso parere nel contesto di una sentenza del 5 aprile 2023.
Anche la Corte di Cassazione con la sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023 ha confermato il diritto di tutti i docenti, inclusi quelli precari, a ricevere la Carta Docente. I docenti precari con almeno un'annualità di servizio possono fare valere i propri diritti presentando un ricorso al giudice del lavoro.
Lo Studio Legale Amaranto è pronto ad assisterti nel proporre un ricorso al giudice del lavoro per far valere i tuoi diritti e ottenere il riconoscimento della Carta Docente.
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